Descrizione
Erwin Rommel il Comandante dell’Afrika Korps
Autore: Erwin Rommel
- Note: Illustrato con foto in b/n + 5 pagine a colori
- Formato: 24 x 17
- Rilegatura: Brossura
- Pagine: 230
Al termine di quell’operazione in Francia, Rommel, che si era distinto per la sua considerevole abilità, venne nominato personalmente da Hitler comandante delle truppe tedesche in Africa. Il Corpo di spedizione tedesco, composto dalla 5ª Leggera (poi rinominata 21. Panzer-Division) e successivamente dalla 15. Panzer-Division, venne inviato in Libia nel febbraio del 1941 in aiuto delle truppe italiane, formando così il celebre Deutsches Afrika Korps. Una prima offensiva tedesca spinse le forze britanniche fuori dalla Libia, ma si fermò poco oltre il confine egiziano, con l’importante porto di Tobruk ancora nelle mani delle forze inglesi. L’offensiva italo-tedesca a causa della scarsità dei rifornimenti finì però per esaurirsi nei pressi della piccola stazione ferroviaria di El Alamein, appena un centinaio di chilometri dal Cairo. Rientrato temporaneamente in patria, Rommel ottenne il bastone di Feldmaresciallo e chiese invano più volte l’invio di nuove truppe. La Prima battaglia di El Alamein venne persa da Rommel, decimato negli effettivi e con le linee di approvvigionamento troppo allungate. Fu in questa battaglia che la divisione corazzata italiana “Ariete” diede prova di grande coraggio meritandosi la stima del feldmaresciallo e degli stessi avversari. Venne fermato definitivamente dal nuovo comandante britannico, il tenente generale Bernard Montgomery. Dopo la sconfitta di El Alamein, nonostante le pressioni di Hitler e Mussolini, le truppe di Rommel non riuscirono a resistere e combattere fino a quando non entrarono in Tunisia. Lì giunti, la loro prima battaglia non fu contro l’Ottava Armata Britannica, ma contro il Secondo Corpo d’Armata Statunitense. Rommel affrontò le truppe americane nella battaglia del passo di Kasserine, che ebbe un esito incerto. . Lasciò l’Africa dopo essersi ammalato, e gli uomini già al suo comando dopo alcuni mesi dovettero arrendersi, per l’impossibilità di ricevere rifornimenti e rinforzi attraverso il canale di Sicilia ormai completamente controllato dagli alleati. E’ da ricordarsi questa sua frase riguardo i soldati italiani: “Sono straordinari, coraggiosi, disciplinati, ma mal comandati ed equipaggiati.”; la stima che Rommel nutriva nei confronti dei nostri soldati è bensì riassumibile in un’altra sua celebre frase: “Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.”
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